I metodi di Monty Roberts e Pat Parelli si fondano entrambi sulle osservazioni etologiche condotte su cavalli allo stato brado; tentano di riprodurre il linguaggio dei cavalli traducendolo in un linguaggio del corpo che il cavallo possa comprendere al fine di stabilire una maggiore sintonia tra uomo e cavallo. Roberts sostiene che gli ultimi seimila cavalli – dei più di diecimila che ha domato – hanno impiegato un tempo medio inferiore ai trenta minuti per accettare di loro volontà la sella, le briglie e il cavaliere; Parelli sostiene che con i suoi giochi è riuscito ad ottenere la più totale fiducia dei muli o addirittura di vincere lo spirito selvatico di uno zhorse, nome inglese dell’ incrocio tra cavallo e zebra. Non ci sono ancora dati scientifici che attestino la validità dei due sistemi, per questo motivo si stanno eseguendo esperienze per valutare, in uno studio comparato, gli effetti della doma etologica, rispetto a quella tradizionale, sul benessere e sulla interazione con l’uomo.
Bivliografia
Monty Roberts, Join-Up. La saggezza del cavallo per l’uomo, Equitare, Iesa (Si), 2002.
Perché Parelli vuol dire successo, in http://www.parelli-istruttori.it/filosofia.html.
Etologia applicata nel rapporto uomo-cavallo, Claudio Sighieri, in http://www.asetra.it/?Etologia_Applicata%A0&print
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