Piero Santini, chi era? Santini (1881-1960) è stato maggiore della cavalleria italiana. Il suo nome è legato a quello di Federigo Caprilli.
Piero Santini, chi era? Quando si parla di equitazione naturale viene sempre in mente Federigo Caprilli. Ma il nome di Caprilli è legato a un altro italiano: Piero Santini. Il maggiore Santini si fece proselita del metodo di Caprilli. Pubblicò una trilogia di libri in lingua inglese. Nei suoi testi non solo spiega il sistema naturale ma ne approfondisce i dettagli e le implicazioni.
Caprilli e Santini
All’inizio del secolo scorso, l’ufficiale di cavalleria italiano Federigo Caprilli (1868-1907) sviluppò un sistema di equitazione radicalmente nuovo. Un sistema all’inizio noto come Scuola o Metodo Italiano. Successivamente, e più comunemente, noto come “equitazione in avanti”. Caprilli ha stimolato una rivoluzione nell’equitazione militare e nell’equitazione civile che, in pochi decenni, l’avrebbe soppiantata.
Caprilli basò il sistema italiano sull’idea che affinché il cavallo possa dare il meglio di sé, il cavaliere deve assecondare i suoi movimenti. Non ostacolarli. Fino ad allora, per saltare un ostacolo era uso tenere il corpo all’indietro e tirare le redini per “sollevare” l’animale. Caprilli, cavaliere talentuoso e visionario, non solo sviluppò il concetto. Perfezionò anche la tecnica dell’equitazione in avanti. Infine la mise in pratica con una perfezione quasi assoluta, a giudicare dalle fotografie.
Caprilli morì prematuramente, a soli 39 anni. Purtroppo lasciò pochi scritti su “Il Sistema”. Tuttavia, come ogni grande maestro ebbe la fortuna di sopravvivere al tempo. Studenti brillanti (e studenti di studenti) divennero sostenitori del suo sistema. In seguito ne approfondirono i dettagli e le implicazioni nei loro scritti.
I primi seguaci diretti e indiretti di Caprilli furono quattro ufficiali di cavalleria internazionali di notevole influenza: Piero Santini, Paul Rodzianko, Harry Chamberlin e Vladimir Littauer.
Il maggiore Piero Santini (1881-1960) fu il più fervente e influente discepolo di Caprilli
Fu un instancabile sostenitore del suo sistema nel mondo anglosassone. Perfettamente bilingue (parlava inglese e italiano), Santini pubblicò una trilogia di libri negli Stati Uniti e nel Regno Unito. Il suo intento era quello di promuovere i principi dell’equitazione in avanti: Riding Reflections (1932), The Forward Impulse (1936), e Learning to Ride (1941). Svolse anche un ruolo importante in due libri pubblicati postumi: The Horseman’s Dictionary (1963) e The Caprilli Papers (1967).
Caprilli e Santini sono entrambi strettamente legati al cambiamento dell’equitazione di campagna moderna. È praticamente impossibile parlare dell’uno senza parlare dell’altro.
È però ironico, che Caprilli, e almeno i suoi principi di base, è ampiamente conosciuto. Mentre Santini gode di meno fama, soprattutto in Italia. Ancora più importante, le opere di Santini sono ora in gran parte inaccessibili e sconosciute. Un tempo, invece, erano facilmente disponibili e ampiamente conosciute e lette.
Nel 2016, la Xenophon Press, casa editrice equestre americana impegnata nel recupero e nella conservazione dei grandi classici, ha recuperato e ristampato The Forward Impulse e Learning to Ride. Da marzo 2021 è disponibile la versione italiana di Learning to Ride con il titolo “Principi fondamentali del Sistema Naturale”. Il testo è stato pubblicato da Zoraide editore. Riding Reflections, sfortunatamente, è ancora fuori produzione e disponibile solo sul mercato dei libri rari o usati.
La trilogia di Santini
La trilogia di Santini condivide lo stesso tema. Tuttavia i volumi differiscono per enfasi e pubblico. Riding Reflections esamina la teoria e l’applicazione del Metodo Italiano. Il testo è rivolto principalmente ai civili. The Forward Impulse è un libro più tecnico destinato a cavalieri avanzati. Si concentra sull’uso del Sistema per sostenere e beneficiare del “naturale equilibrio in avanti del cavallo”. Learning to Ride (“Principi fondamentali del Sistema Naturale”) invece, è inteso come un’introduzione al Sistema Naturale. Si rivolge ai cavalieri neofiti ed esperti. Inoltre fornisce agli istruttori una guida per insegnarlo.
Fonte principale: eventingnation
Principi Fondamentali del Sistema Naturale
di Piero Santini
Piero Santini fu discepolo del capitano Federico Caprilli e maggiore della cavalleria italiana. In questo testo, un classico della letteratura equestre, Santini, con un linguaggio semplice e dettagliato, introduce, spiega e promuove il Metodo Italiano e l’assetto in avanti.
Si rivolge ai cavalieri principianti, ai cavalieri esperti e agli istruttori. I primi saranno aiutati a fissare i principi di base prima di prendere qualsiasi parte attiva in un campo all’aperto o in una competizione. I cavalieri esperti troveranno molti contenuti e spunti di riflessione per migliorare la loro tecnica. Gli istruttori, che, a beneficio dei loro allievi, desiderano condensare e semplificare i concetti di base dell’equitazione all’aperto e del sistema naturale, ne trarranno una risorsa incredibile. Il testo è composto da 22 capitoli e un’appendice. Include numerose fotografie ma anche disegni e diagrammi a scopo didattico.
Piero Santini (1881-1960). Cavaliere di grande esperienza e reputazione internazionale. Fu un autore molto rispettato. Espose per la prima volta in lingua inglese il rivoluzionario “sistema di equitazione naturale”. Ciò gli portò una fama immediata. Di padre italiano e madre americana, Santini parlava e scriveva inglese come seconda lingua.
Tra le sue opere si annoverano 5 libri, tra cui “Learning to Ride”, “The Forward Impulse” e “Riding Reflections”. Ha inoltre tradotto e curato gli articoli di Caprilli.
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