Prevenire tunnel carpale nell’equitazione: come fare?

Il tunnel carpale è una lesione da sforzo ripetuto, condizione causata da movimenti ripetitivi e posizioni scorrette. Meglio prevenire.

Una lesione da sforzo ripetuto si verifica quando i tessuti del corpo, come muscoli, tendini, ossa o legamenti, vengono sottoposti a un carico eccessivo o ripetitivo senza un adeguato periodo di riposo e recupero.

La lesione da sforzo ripetuto (LSR) spesso si manifesta attraverso sensazioni di dolore, affaticamento, pesantezza, freddezza, debolezza, intorpidimento e formicolio. Inoltre, può verificarsi una perdita di propriocettività, ovvero la consapevolezza della posizione della parte del corpo nello spazio.

Queste condizioni sono spesso associate ad attività che richiedono movimenti ripetitivi, come l’uso di una tastiera o di utensili manuali come forbici, coltelli, pinze o tronchesi. La LSR può anche manifestarsi nei piedi e nelle gambe. Ne sono colpiti, ad esempio, gli atleti o coloro che utilizzano attrezzature con pedali, o i cavalieri che tengono a lungo le redini.

La LSR è anche nota come sindrome da movimenti ripetitivi, disturbi da trauma cumulativo (CTD) o sindrome da dipendenza dal lavoro o workaholism. Può essere descritta anche attraverso specifiche diagnosi mediche, come tendiniti, tenosinoviti, borsiti, sindrome del tunnel carpale, sindrome dello scarico toracico, sindrome cervico-brachiale, sindrome del tunnel cubitale, strappi muscolari e affaticamento, e così via.

La sindrome del tunnel carpale è comune tra i cavalieri. Infatti l’equitazione, anche se praticata solo per piacere, richiede di mantenere una presa salda sulle redini, con il polso flesso e la pressione costante sul nervo mediano, talvolta per diverse ore consecutive.

La patologia

Questa patologia si manifesta con dolore, intorpidimento, formicolio e debolezza nella mano o nel polso. Questi sintomi possono peggiorare nel tempo, limitando l’uso della mano colpita e influenzando la qualità della vita.

Il dolore è causato dalla compressione dei tendini flessori, che può derivare da uno stress meccanico e provocare infiammazione e gonfiore. Se il gonfiore si verifica nel tunnel carpale, una stretta via che contiene i tendini e il nervo mediano responsabile delle sensazioni della mano, si verifica la compressione del nervo mediano. Questa compressione è la causa dei sintomi della sindrome del tunnel carpale. Il riposo può permettere la guarigione dei tendini, ma se i sintomi persistono, possono essere necessari interventi medici come la terapia fisica, i farmaci antinfiammatori o, nei casi più gravi, interventi chirurgici per liberare il nervo compresso.

Il dolore alla mano causato dall’equitazione può essere trattato con riposo per permettere la riparazione dei tendini flessori. Tuttavia, se è presente la sindrome del tunnel carpale, non esiste una cura definitiva. La gestione dei sintomi è l’opzione principale. Per prevenire la sindrome del tunnel carpale nell’equitazione, è consigliabile montare cavalli proporzionati alle proprie dimensioni e conformazione fisica e adottare una sella ben adattata e una corretta postura per evitare tensioni e ridurre il rischio di sviluppare la condizione. Inoltre, una delle opzioni per prevenire la sindrome del tunnel carpale è rappresentata dal Metodo Feldenkrais.

In che modo le lezioni Feldenkrais possono essere utili?

Il Metodo Feldenkrais può contribuire a prevenire il tunnel carpale

Il Metodo Feldenkrais può contribuire a prevenire e recuperare tali lesioni attraverso diversi approcci:

1. Promuovendo un buon utilizzo di sé. Il metodo Feldenkrais incoraggia una consapevolezza accurata del proprio corpo e dei movimenti, aiutando a sviluppare abitudini posturali e di movimento più salutari.
2. Scoprendo movimenti e sforzi proporzionati. Il metodo Feldenkrais aiuta a individuare e adottare movimenti e sforzi adeguati, evitando sovraccarichi o tensioni eccessive che possono contribuire allo sviluppo del tunnel carpale.
3. Riducendo lo sforzo abituale. Attraverso il metodo Feldenkrais, si impara a riconoscere e a ridurre gli schemi di sforzo eccessivo o inefficiente, che possono mettere a rischio il polso e le mani.
4. Sviluppando la consapevolezza delle abitudini e delle nuove possibilità di movimento. Il metodo Feldenkrais favorisce l’esplorazione e la scoperta di nuovi modi di muoversi, ampliando la gamma di possibilità motorie e riducendo la rigidità e la limitazione dei movimenti.
5. Incrementando la precisione sensoriale e motoria. Il metodo Feldenkrais migliora la sensibilità e la precisione dei movimenti, aiutando a sviluppare una maggiore coordinazione e controllo delle mani e dei polsi.
6. Utilizzando la consapevolezza per scegliere il miglioramento. Il metodo Feldenkrais enfatizza l’importanza della consapevolezza nella scelta di abitudini e comportamenti più salutari, consentendo di adottare azioni consapevoli per migliorare il benessere generale.

Le lezioni del Metodo Feldenkrais

Il Metodo Feldenkrais offre lezioni di Consapevolezza attraverso il Movimento, che possono essere seguite in gruppo o a casa propria tramite registrazioni o manuali. Inoltre, sono disponibili sessioni individuali di Integrazione Funzionale, che utilizzano un approccio pratico. Entrambi i metodi sono progettati per migliorare l’efficienza del movimento, ridurre la tensione muscolare superflua e sviluppare consapevolezza del proprio modo di muoversi per aumentare il comfort. Le lezioni Feldenkrais sono condotte esclusivamente da insegnanti diplomati che hanno completato una formazione quadriennale.

Le lezioni del Metodo Feldenkrais utilizzano schemi di movimento funzionali e nuovi, insieme all’attenzione diretta, per migliorare la meccanica del movimento, ridurre lo sforzo inutile e aumentare la consapevolezza delle azioni.

Tutti i cavalieri possono beneficiare di un programma Feldenkrais che aiuta a ridurre lo stress fisico mediante la riduzione di attività ripetitive, il miglioramento dell’ergonomia e l’uso efficace di attrezzature ergonomiche. Promuove anche una migliore auto-organizzazione dell’azione, favorisce il riposo adeguato e, se necessario, consiglia la modifica del lavoro o l’evitamento di attività che possono causare lesioni.

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