ricoveri e scuderie

Ricoveri e scuderie

Ricoveri e scuderie devono rispettare le necessità fisiologiche ed etologiche del cavallo per ottimizzare il benessere e prevenire patologie.

Il cavallo ha la necessità di vivere in un ambiente che tenga conto delle sue necessità fisiologiche ed etologiche in modo da ottimizzarne il benessere e prevenire così anche molte patologie.

Quando ci si prende cura di cavallo o di un pony, bisogna assicurarsi che abbia un posto adatto in cui vivere. I cavalli hanno bisogno di molto spazio per potersi muovere all’aperto e di un riparo da condizioni meteorologiche estreme. Questo può essere una vera e propria scuderia, separata o in comunicazione con i paddock, o una capannina.

É anche importante assicurarsi che il luogo in cui vive il cavallo sia sicuro e privo di pericoli, verificando che le recinzioni siano in buone condizioni e a prova di fuga e che i box e le scuderie non presentino superfici in grado di procurare ferite o abrasioni.

I cavalli hanno bisogno di grandi quantità di esercizio per rimanere in salute e devono avere a disposizione un paddock dove potersi muovere ogni giorno, in compagnia di altri cavalli, il più a lungo possibile.

Quando sono fuori in un paddock, i cavalli devono avere accesso a un riparo dal sole, dal vento e da condizioni meteorologiche o temperature estreme e devono avere aree asciutte su cui stare in piedi e sdraiarsi; vivere in condizioni fredde, umide o fangose ​​senza una zona asciutta a disposizione può portare a disagi o malattie.

Cavalli e pony conservano il calore corporeo in modo efficiente e quindi hanno bisogno di meno riparo di quanto pensiamo, sopportando bene anche le temperature rigide, ma vanno comunque valutate sempre le condizioni dei singoli animali relativamente a età ed eventuali patologie.

Le capannine di ricovero esterne, se i cavalli vi rimangono giorno e notte, devono essere chiuse almeno su tre lati (la normativa sulla detenzione degli equidi lo prevede) e dovrebbero essere possibilmente sistemate in aree pianeggianti. Sul mercato esistono diverse soluzioni prefabbricate molto funzionali.

I cavalli che sono mantenuti al chiuso devono comunque essere messi in recinti esterni per alcune ore al giorno. Un cavallo può ammalarsi o mostrare un comportamento anomalo se è confinato in una scuderia per lunghi periodi di tempo.

Alcuni fattori sono imprescindibili per far sì che la scuderia soddisfi le esigenze dell’animale e di chi se ne prende cura. É importante assicurarsi che i box abbiano delle dimensioni adeguate a consentire al cavallo di stare in piedi e girarsi senza difficoltà, e di sdraiarsi e rotolare senza rischiare lesioni di qualsiasi entità. Tendenzialmente, per cavalli di 400-500kg, è necessaria una altezza di almeno 3 metri ed una dimensione di ameno 3,50 x 3,50.

All’interno delle scuderie è necessario che tutte le aree siano pulite e ben ventilate (ma prive di correnti d’aria) in quanto i cavalli hanno maggiori probabilità di essere esposti a germi, polveri e funghi. É importante fornire sempre una “lettiera” di buona qualità (paglia, truciolato ventilato, ecc.), priva di polvere e rinnovata e pulita frequentemente.

Anche una buona illuminazione ha la sua importanza. È indispensabile sfruttare al meglio la luce naturale con le finestre ed esistono sono molti tipi di illuminazione artificiale specifiche che si possono usare in una scuderia. Mangiatoie e abbeveratoi devono essere costruiti con criteri adeguati a non diventare elementi pericolosi per gli animali e ci si deve assicurare che il cavallo non sia in grado di raggiungere i punti luce o i cavi presenti.

Molto importante risulta essere la scelta dei materiali per pavimentare box, corridoi ed aree di passaggio che devono essere assolutamente non scivolosi anche in presenza di acqua o umidità.



Dr. Andrea M. Brignolo, veterinario ippiatra con particolari competenze in medicina interna e sportiva e aspetti peritali medico legali ed assicurativi della medicina veterinaria.

Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.

Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.

Per maggiori informazioni sul Dr. Andrea M. Brignolo potete visitare il sito: www.andreabrignolo.com oppure la pagina Facebook: @andreabrignoloveterinario

Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
Piazza Cattedrale 2 – 14100 AT
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