L’alimentazione del cavallo è una componente fondamentale per garantire la sua salute e prestazioni ottimali. Tra i vari elementi della dieta equina, il fieno riveste un ruolo cruciale. Tuttavia, la sua gestione inadeguata può portare a problemi di salute seri, come il botulismo. Questo articolo esplora le migliori pratiche per la gestione del fieno, basandosi su studi recenti, per aiutare i proprietari di cavalli a ottimizzare l’apporto nutrizionale e ridurre i rischi.
La somministrazione del fieno può essere effettuata in diversi modi, ognuno con i propri vantaggi e svantaggi. Per i cavalli che pascolano in gruppo, è consigliabile utilizzare piccole reti o distribuire il fieno sfuso in vari punti dell’area. Questo metodo riduce la competizione tra i cavalli e assicura che tutti abbiano accesso al cibo. È importante che ci siano almeno due mucchi di fieno in più rispetto al numero di cavalli presenti.
Per i gruppi di cinque o più cavalli, spesso si utilizzano le rotoballe. In questo caso, è raccomandabile averne almeno due disponibili. Queste balle dovrebbero essere collocate sotto una copertura per proteggerle dal deterioramento causato dagli agenti atmosferici. Secondo una ricerca dell’Università del Minnesota, il fieno non protetto e non alimentato attraverso mangiatoie appropriate può subire perdite fino al 57%. Alcuni tipi di mangiatoie possono ridurre significativamente questa perdita al 5%.
La gestione del fieno non solo influenza l’efficienza alimentare ma anche la salute complessiva del cavallo. Cavalli alimentati con rotoballe senza una protezione adeguata tendono a consumare meno fieno (circa 1,3% del loro peso corporeo) e possono subire una perdita di peso, spesso a causa della grande quantità di sprechi. Al contrario, quelli che utilizzano una varietà di mangiatoie differenti consumano tra il 2% e il 2,4% del loro peso corporeo in fieno, con un apporto energetico che può superare il fabbisogno del 19-42%, portando a un aumento di peso.
Uno dei rischi più gravi associati alla cattiva gestione delle rotoballe è il botulismo. Le spore del botulismo si trovano nel suolo e, se il fieno viene calpestato e poi consumato, il rischio di contrarre questa malattia aumenta significativamente. Lasciare le rotoballe di fieno esposte per lunghi periodi può inoltre favorire la formazione delle tossine botuliniche. Per minimizzare questo rischio, è consigliabile fornire solo la quantità di fieno necessaria per pochi giorni e assicurarsi di rimuovere tutto il fieno sporco.
Una gestione attenta e informata delle rotoballe può fare una grande differenza nella dieta e nella salute di un cavallo. È essenziale distribuire il fieno in modo strategico, utilizzare coperture e mangiatoie adeguate per ridurre gli sprechi e monitorare attentamente l’apporto nutrizionale. Queste pratiche non solo garantiscono che il cavallo riceva la quantità necessaria di nutrienti, ma anche che si riduca il rischio di malattie gravi come il botulismo.
Attraverso una gestione consapevole e basata su evidenze scientifiche, i proprietari di cavalli possono assicurarsi che i loro animali rimangano sani, attivi e ben nutriti. Questo non solo migliora la qualità della vita dei cavalli, ma anche la tranquillità per chi se ne prende cura.
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