Salto a ostacoli: il senso del ritmo

Il successo nel salto a ostacoli si costruisce su una base solida di tecnica, concentrazione e, soprattutto, un eccellente senso del ritmo.

Ingrid Klimke, rinomata amazzone e addestratrice, sottolinea l’importanza di sviluppare un ritmo regolare e armonioso, sia per il cavaliere che per il cavallo. In questo articolo esploreremo i suoi consigli per migliorare il senso del ritmo, focalizzandoci sul conteggio dei passi tra gli ostacoli e l’importanza delle tre fasi fondamentali: riscaldamento, lavoro e rilassamento.

Sviluppare la regolarità nel galoppo

Contare i passi tra gli ostacoli non è solo una pratica per mantenere il focus, ma è anche essenziale per sviluppare una regolarità nel galoppo che è fondamentale in un percorso. Molti cavalieri tendono a consumare eccessiva energia avvicinandosi a un ostacolo, per poi perdere concentrazione e ritmo subito dopo. Ingrid Klimke sottolinea l’importanza di regolare le falcate di galoppo dopo ogni salto come preparazione per il successivo.

Le tre fasi di ogni esercizio

Ogni sessione di allenamento dovrebbe essere strutturata in tre fasi:

1. Fase di riscaldamento: Preparare muscoli e mente per l’allenamento, stabilendo una comunicazione armoniosa tra cavaliere e cavallo.
2. Fase di lavoro: Esercizi specifici per migliorare tecnica e forza, sempre mantenendo il focus sul ritmo e l’equilibrio.
3. Fase di rilassamento: Importante tanto quanto le altre fasi, permette al cavallo e al cavaliere di recuperare e assimilare gli insegnamenti della sessione.

L’Importanza del ritmo corretto

Un galoppo energico e uniforme è cruciale per un salto armonioso ed elegante. Klimke enfatizza la necessità di concentrarsi su un aspetto per volta, padroneggiando ogni abilità prima di passare alla successiva. Questo processo richiede tempo, pazienza e costanza.

Tre azioni fondamentali per il cavaliere

Il cavaliere ha tre responsabilità principali:

1. Scegliere un percorso o una traiettoria ottimale.
2. Mantenere il tempo corretto e un ritmo uniforme.
3. Assicurarsi che il cavallo sia responsivo agli aiuti, intervenendo solo quando necessario e in modo appropriato.

La gestione del galoppo

Mantenere un galoppo costante e scegliere la direzione migliore per ogni ostacolo sono aspetti che richiedono grande abilità. Il cavaliere deve affidare al cavallo l’approccio all’ostacolo, consentendogli di pensare in modo indipendente. La difficoltà maggiore risiede nel mantenere il ritmo del galoppo, specialmente in curva. Tuttavia, con una velocità adeguata e un ritmo di galoppo corretto, il cavallo avrà il tempo di concentrarsi sul salto.

La falcata di galoppo: accorciata e allungata

Una falcata di galoppo accorciata permette al cavallo di mantenere l’unione, mentre una falcata allungata non è frettolosa ma misurata, mantenendo il ritmo costante. È cruciale, soprattutto nelle girate, mantenere il ritmo, ricordandosi di galoppare in equilibrio e mantenere il ritmo fino al salto.

Conclusione

Con la pratica e l’esperienza, il cavaliere svilupperà una sensibilità tale da stimare la giusta distanza per il salto, mantenendo il cavallo in equilibrio e con la giusta lunghezza della falcata. Ingrid Klimke ci ricorda che la maestria nel salto a ostacoli non si basa solo sulla tecnica, ma anche sulla capacità di mantenere un ritmo armonioso e costante, fondamentale per l’equilibrio e la bellezza di questo sport.

Reiner e Ingrid Klimke, Cavalletti, zoraide editore, 2018, pp. 93-95

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