Salto ostacoli: migliora il tuo assetto grazie ai consigli di Ingrid Klimke. Approccio, posizione, e contatto: tutto quello che c’è da sapere.

Il manuale “Cavalletti” di Ingrid Klimke è una risorsa imprescindibile per chiunque voglia migliorare le proprie abilità nel salto ostacoli. Una delle lezioni più importanti che Klimke ci insegna riguarda l’approccio e la traiettoria durante il percorso.

La visione complessiva della traiettoria

Secondo Ingrid Klimke, quando si affrontano ostacoli in linea circolare, è fondamentale non considerare ogni ostacolo come un’entità separata. Al contrario, il cavaliere deve avere una visione d’insieme della traiettoria:

• Guarda verso l’ostacolo abbastanza presto: questo consente di pianificare con anticipo la linea di approccio, soprattutto nelle curve strette.
• Pianificare l’avvicinamento al prossimo salto: già mentre si è sopra l’ostacolo attuale, è importante pensare al successivo.

Contatto e posizione delle gambe

La posizione delle gambe del cavaliere è cruciale per mantenere un buon assetto:

• Contatto costante con il cavallo: le gambe devono essere sempre in contatto con il cavallo, né troppo avanti né troppo indietro.
• Assorbimento del peso: il peso del cavaliere deve essere assorbito elasticamente nei talloni e nelle ginocchia, con i talloni come punto più basso.
• Posizione corretta delle gambe: per avvicinare i polpacci al cavallo, è utile rivolgere leggermente le punte dei piedi verso l’esterno.
• Contatto morbido: il contatto con la gamba deve essere delicato; stringere troppo potrebbe rendere il cavallo insensibile agli aiuti.

Uso delle mani e movimento del corpo

Il controllo delle mani e il movimento del corpo durante il salto sono altrettanto importanti:

• Movimento delle mani: le mani devono muoversi in avanti mentre il cavallo supera l’ostacolo, mantenendo un contatto elastico con la bocca del cavallo.
• Sostegno e controllo: per i principianti, è consigliato muovere le braccia in avanti e tenere la criniera con le mani, usando il collo del cavallo come supporto.
• Elasticità del contatto: dopo il salto, il contatto deve tornare morbido, seguendo il movimento del cavallo in modo elastico.

Adattabilità ed equilibrio

Infine, un buon cavaliere deve essere in grado di adattare la propria posizione e mantenere l’equilibrio indipendentemente dai movimenti del cavallo:

• Posizione della mano: sapere quando avvicinare le mani alla bocca del cavallo o al collo per maggiore controllo.
• Equilibrio indipendente: mantenere l’equilibrio senza affidarsi troppo al cavallo, anche in situazioni di salto sbilanciato.

Seguendo questi consigli di Ingrid Klimke, non solo rinforzerai il tuo assetto ma potrai migliorare significativamente le tue performance nel salto ostacoli

Non dimenticare di mantenere sempre un approccio elastico e di adattare continuamente la tua posizione per seguire i movimenti del cavallo.

Buon allenamento!

Libri di cavalli: Reiner e Ingrid Klimke, Cavalletti, Zoraide editore, pp. 99-100

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Per approfondire l’uso dei cavalletti e i programmi di allenamento