Non dovete avere paura, o temere di aver sbagliato qualcosa. E’ importante iniziare il rapporto con il puledro il prima possibile, ciò creerà un legame “speciale”. Per questo il comportamento del puledrino è normalissimo: è così contento di vedervi che vi corre incontro per “giocare”. Da parte del piccolo non c’è nessuna intenzione di far del male. Tuttavia col crescere questo comportamento giocoso potrebbe trasformarsi in atti di insubordinazione più o meno violenti a seconda della sua indole. Quindi gli si deve insegnare che non deve invadere il vostro spazio personale a meno che non siate voi ad invitare a farlo. Voi dovete controllare i suoi movimenti, non lui i vostri. Quando vi corre incontro, provocate in lui una reazione di fuga (alzando per esempio le braccia) e allontanatelo da voi. Dopo che il puledro si sarà allontanato ad una distanza che lui riterrà opportuna, noterete che comincerà ad abbassare la testa e a leccarsi le labbra. Sarà il suo modo di dirvi: “Hey io sono ancora un neonato indifeso!”. Quindi assumete una posizione passiva. Potrete decidere o di avvicinarvi a lui o di far venire lui da voi, purché lo faccia sempre con calma ed educazione. Insistete con il “provocare la fuga” se lui insiste con la sua esuberanza. Si deve tenere presente che il cavallo esercita il suo dominio e determina le gerarchie attraverso il controllo del movimento dei suoi pari. L’individuo sottomesso, cedendo il suo spazio, conferma il ruolo del capo dominante.
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