Sicurezza in sella: lavora con cinque barriere a terra

Hai bisogno di migliorare la tua sicurezza in sella, ma allo stesso tempo vuoi divertirti mentre ti alleni? Con solo 5 barriere a terra puoi.

Molti cavalieri pensano che il lavoro con le barriere o i cavalletti sia specifico per chi partecipa ai concorsi. Non è così.

Il lavoro con le barriere a terra è ottimo per migliorare, in generale, la sicurezza in sella e in particolare l’equilibrio, il controllo e la direzione. Richiede anche precisione, quindi può aiutare a perfezionare l’utilizzo degli aiuti (e la reazione del tuo cavallo a essi). Inoltre, il cavallo dovrà concentrarsi su dove sta andando e su cosa sta facendo.

Durante il lavoro con le barriere, i cavalieri devono puntare al centro del palo. Le barriere colorate facilitano l’esercizio, poiché ci si può concentrare sul particolare colore del centro.

Inizia a lavorare con un solo palo. Avvicinati al suo centro, attraversalo al passo e continua in linea retta. Quando cominci, aspettati che il cavallo tocchi il palo o addirittura ci inciampi. Succederà finché entrambi non sarete entrati in sintonia. Usa l’assetto per guidare il cavallo oltre la barriera e assicurati di non aggrapparti alle redini altrimenti non gli permetti di bilanciare testa e collo. Padroneggiare tempistica e posizione ti aiuterà quando lavorerai su più barriere.

Una volta che hai imparato a superare una barriera al passo in linea retta, puoi ripetere l’esercizio al trotto.

Quando hai preso confidenza nel superare la barriera singola puoi gradualmente aumentare il numero di elementi fino ad arrivare a cinque.

Quando aumenti il numero di barriere devi considerare come disporle. Affinché le barriere a terra e i cavalletti siano veramente efficaci è importante posizionarli correttamente. Non esiste una distanza standard. Essa varia a seconda di ogni cavallo, della sua conformazione, della sua mole, del suo livello di addestramento e dall’andatura che sta eseguendo. Questi strumenti non si possono posizionare in modo casuale. Molti indicano come distanza approssimativa circa un metro l’una dall’altra e circa 1,3 – 1,5 metri al trotto. Ma questa è solo una stima non rappresenta la misura precisa.

L’esercizio ora consiste nell’affrontare tutte le barriere al trotto lasciando le redini lunghe e tentando di rimanere sull’inforcatura.

Ripetiamo l’esercizio finché non riusciamo a rimanere sollevati dalla sella su tutte le barriere, senza usare le mani per bilanciarci e senza ricadere sulla sella.  A questo punto possiamo variare l’esercizio in tanti modi rendendolo sempre più impegnativo. Ad esempio possiamo alternare dei tempi sull’inforcatura a dei tempi seduti. Oppure possiamo rimanere sollevati tra la prima e la seconda barriera e riprendere a battere la sella sulle altre.

Ripetendo questi esercizi acquisiremo gradualmente maggiore stabilità e ci renderemo conto di aver ottenuto sempre più sicurezza. Ciò ci permetterà di fare un ulteriore passo avanti e potremo lasciare solo tre barriere distanziate circa tre metri l’una dall’altra. L’esercizio questa volta deve essere eseguito al galoppo a una cadenza regolare.

Sarà necessario restare sollevati sull’inforcatura, facendo attenzione a non sbilanciarci in avanti o indietro e a non attaccarci alle redini. Anche n questo caso la ripetizione dell’esercizio servirà ad acquisire un miglior controllo del nostro equilibrio e una regolarità nel galoppo.

In questo post abbiamo suggerito degli esercizi con le barriere disposte in fila ma il bello del lavoro con questi strumenti è che puoi lavorare su diverse combinazioni, tutte quelle che la tua immaginazione è in grado di creare. Quindi non ti resta altro che essere creativo.

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