Sindrome metabolica: per una corretta diagnosi e un monitoraggio nella gestione dei soggetti affetti sono necessari specifici esami di laboratorio.
La sindrome metabolica con insulino resistenza è una patologia dovuta ad una generale minor risposta dei recettori dell’insulina a livello cellulare e conseguente disordine che coinvolge il metabolismo energetico dei carboidrati e dei lipidi. La sindrome espone gli equidi al’alto rischio di sviluppare la laminite ma anche obesità generale o adiposità localizzate, poliuria/polidipsia, fertilità ridotta e disturbi del ciclo sessuale e coliche ricorrenti. La sindrome metabolica con insulino resistenza è una patologia che non riguarda solo i “cavalli grassi” ma anche i soggetti anziani, i giovani obesi o in sovrappeso e pony, Arabi e cosiddette razze “pesanti”, che sono metabolicamente meno strutturati per sopportare l’eccesso energetico in assenza di lavoro muscolare.
Per una corretta diagnosi e un monitoraggio nella gestione di questi soggetti sono necessari i seguenti esami di laboratorio:
– emocromo completo: valutazione della serie bianca, per il controllo dell’infiammazione
– livello di insulina sierica mattutina (dopo somministrazione di solo fieno nelle 6-8 ore precedenti)
– Profilo Sindrome Metabolica equina (EMS): se con il primo test di screening del livello di insulina non otteniamo un adeguato riscontro diagnostico, si possono misurare i vari rapporti insulina/glucosio correlati
I vari parametri che fanno parte di questo profilo sono insulina, glucosio, fruttosamine , RISQUI (Reciprocal Inverse Square Insulin), MIRG .
La gestione di questi equini comprende una terapia farmacologica in caso di concomitante Sindrome di Cushing, e un corretto management gestionale ed alimentare in caso di EMS, comprendente:
– una limitazione dei concentrati a base di cereali e predilezione per un pascolo povero
– un aumento dell’esercizio fisico
– una limitazione dei fieni ricchi verso quelli poveri di proteine, fruttani e carboidrati non strutturali
– la predilezione per i fieni “grossolani” ricchi in fibre.
Sono disponibili in commercio degli appositi fieni pellettati e mangimi a basso indice glicemico (quelli per i soggetti predisposti alla laminite), in alternativa al “lavaggio” ripetuto dei fieni per solubilizzare i carboidrati e ridurne il valore nutrizionale.
Monitoraggio di Laboratorio
Per quanto riguarda la Sindrome di Cushing si consiglia un controllo regolare del livello di ACTH, condizione necessaria per un aggiustamento terapeutico assiduo del dosaggio del farmaco di elezione per questa affezione (Pergolide).
Per quanto riguarda la Sindrome Metabolica invece si consiglia un attento controllo del rapporto insulina/glicemia in modo da adeguare la dieta e le modificazioni gestionali alla perdita di peso o al mantenimento di una condizione corporea corretta del paziente senza innescare pericolosi disordini metabolici come la lipidosi da eccessiva restrizione calorica, specialmente per quanto riguarda i pony.
Dr. Andrea M. Brignolo
Dr. Andrea M. Brignolo, veterinario ippiatra con particolari competenze in medicina interna e sportiva e aspetti peritali medico legali ed assicurativi della medicina veterinaria.
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.
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Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
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