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Storie di cavalli: il mistero dell’impronta del Profeta o colpo di lancia

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Storie di cavalli: il significato dell’Impronta del Profeta, il misterioso segno nei cavalli, e la sua leggenda nelle storie di cavalli.

Nel mondo dell’equitazione, alcuni cavalli presentano una piccola fossetta sul collo o sulla spalla, nota come colpo di lancia o impronta del Profeta. Questo segno, tramandato attraverso generazioni di racconti e leggende, ha affascinato allevatori e cavalieri per secoli. Ma cos’è realmente? È solo una caratteristica genetica o ha un significato più profondo?

Cos’è l’impronta del Profeta?

L’impronta del Profeta è un’incavatura innocua nel muscolo del cavallo, simile alle fossette che compaiono sul viso di alcuni esseri umani. Si trova principalmente sul collo o sulla spalla e non ha alcun impatto sulla salute o sulle prestazioni dell’animale. Tuttavia, la sua presenza è legata a una delle più affascinanti storie di cavalli.

La leggenda delle cinque cavalle di Maometto

Si racconta che il Profeta Maometto, consapevole dell’importanza dei cavalli per la sopravvivenza e la prosperità del suo popolo, volesse mettere alla prova la loro fedeltà, resistenza e intelligenza. Per farlo, sottopose i suoi cento cavalli a una dura prova. Per tre giorni e tre notti li tenne senza acqua, nonostante il caldo torrido del deserto. I cavalli, spossati e assetati, attendevano con impazienza il momento in cui avrebbero potuto finalmente dissetarsi.

Allo scadere del terzo giorno, il Profeta aprì il recinto in cui si trovavano gli animali e lasciò che si precipitassero al galoppo verso un’oasi vicina. L’acqua, scintillante sotto il sole, era a pochi metri da loro, la salvezza era a portata di zoccolo. Ma proprio nel momento cruciale, Maometto suonò il corno per richiamarli indietro.

I cavalli, accecati dalla sete, ignorarono il richiamo e continuarono la loro corsa disperata verso l’acqua. Tutti, tranne cinque.

Cinque giumente, pur stremate e bisognose di bere, si fermarono all’udire il suono e tornarono indietro, obbedendo senza esitazione al loro padrone. Nonostante la sofferenza e il bisogno primario di sopravvivenza, avevano scelto la lealtà all’uomo che si prendeva cura di loro.

Il Profeta, commosso da quella dimostrazione di fiducia e devozione, accarezzò le giumente una per una, posando il pollice sul loro collo in segno di benedizione. Si dice che proprio in quel punto sia rimasta impressa per sempre la sua “impronta”, una piccola fossetta visibile nei loro discendenti.

Maometto condusse poi le cinque cavalle all’oasi, permettendo loro di bere e riprendersi. Da quel giorno, si narra che queste giumente siano diventate le capostipiti del purosangue arabo, considerato ancora oggi uno dei cavalli più nobili e prestigiosi al mondo. Si crede che ogni cavallo nato con la caratteristica fossetta sul collo sia un discendente diretto di quelle leggendarie giumente e viene visto come un portatore di qualità straordinarie: fedeltà, resistenza e intelligenza.

Il colpo di lancia: una spiegazione scientifica

Oltre alla leggenda, esiste una spiegazione scientifica per questa caratteristica. L’Impronta del Profeta è in realtà una semplice depressione muscolare congenita, una sorta di voglia nei cavalli. Può verificarsi durante lo sviluppo fetale a causa di una leggera interruzione nella crescita del muscolo sottostante.

Questa particolare fossetta non influisce in alcun modo sulle prestazioni del cavallo e può essere presente in diverse razze, sebbene sia più comune nei cavalli arabi e nei loro discendenti, come i purosangue inglesi.

Il significato simbolico nell’equitazione

Molti cavalieri e allevatori considerano questa fossetta un segno di buon auspicio. Secondo un’altra credenza, se il pollice del cavaliere si adatta perfettamente alla fossetta, significa che il cavallo è il suo compagno perfetto, come la scarpetta di cristallo di Cenerentola.

Anche se la scienza ha smontato il mito della discendenza diretta dalle cavalle di Maometto, l’Impronta del Profeta rimane un dettaglio affascinante, capace di aggiungere un tocco di magia al legame tra uomo e cavallo.

L’eredità di un segno misterioso nei cavalli

Le storie di cavalli hanno sempre un fascino unico, e l’Impronta del Profeta è uno degli esempi più affascinanti di come miti e realtà si intreccino nel mondo dell’equitazione. Che tu la veda come un semplice segno genetico o come una benedizione tramandata nei secoli, una cosa è certa: ogni cavallo con questa particolare fossetta porta con sé un’eredità di mistero e leggende.

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Serena Cappello

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