In arrivo una guida completa per la gestione dei pet da parte di proprietari positivi al Sars CoV-2. In fase di elaborazione un’attività di monitoraggio sugli animali da compagnia.
A seguito di evidenze scientifiche su alcuni isolati casi di infezione di cani e gatti, l’Istituto Zooprofilattico delle Venezie sta lavorando con il Ministero della Salute a un documento per la corretta interpretazione di queste evidenze ed è in fase di elaborazione un’attività di monitoraggio sugli animali da compagnia, per comprendere il loro ruolo nella diffusione della malattia e l’eventuale evoluzione del virus dal punto di vista genetico e antigenico.
SUGGERIMENTI
Avvisare il medico veterinario curante
Avvisare telefonicamente il medico veterinario curante riferendo l’esposizione del proprio animale all’infezione.
Visita veterinaria
Se si è in quarantena domiciliare e l’animale da compagnia non sta bene, “è sempre bene avvisare telefonicamente il veterinario prima di prendere qualsiasi decisione. A seconda dei casi, potrà essere un familiare a condurre l’animale presso la struttura veterinaria, oppure il veterinario potrà offrire assistenza venendo a prendere l’animale, se possibile, presso l’abitazione, sempre evitando il contatto con la persona in quarantena e senza entrare nell’abitazione”.
Contatto con altre persone
Adottando il principio di precauzione, se l’animale è venuto a contatto con una persona infetta “è meglio evitare di metterlo a contatto con altre persone, specie se di fasce a rischio”, benché non ci siano evidenze della possibilità che questi possano diffondere l’infezione. Se il cane deve uscire, si può chiedere a un vicino di accompagnarlo “basta evitare il contatto diretto tra la persona in quarantena e chi si occupa del cane, così come si usa fare con le persone che consegnano la spesa a domicilio”.
Se nessuno si può occupare degli animali
Cosa fare se il proprietario è ricoverato e gli animali sono rimasti soli? E’ possibile occuparsene senza correre rischi evitando il più possibile il contatto con un ambiente potenzialmente contaminato. Quindi, in via preferenziale, meglio accoglierli presso il proprio domicilio. Se il cane o il gatto hanno accesso al giardino, per i primi giorni ci si può occupare di loro lasciandoli nel loro ambiente.
In generale, il consiglio è di valutare insieme al medico di famiglia la modalità migliore per soccorrere questi animali, ricordando che varie organizzazioni mondiali (OMS, OIE, WSAVA) sono concordi sul fatto che il rischio di trasmissione legato all’animale è, ad oggi, non documentabile.
Test e vaccini
Ad oggi, “non ha senso” richiedere un test per coronavirus felino o canino per valutare se i nostri animali sono sani, “poiché i coronavirus che infettano i nostri animali sono molto diversi dal SARS-CoV-2. Esistono infatti moltissimi coronavirus in grado di infettare l’uomo e gli animali domestici, che non hanno nulla a che fare con l’epidemia di COVID-19. Poiché il test effettuato su cani e gatti è specifico per i coronavirus felini o canini, il risultato del test non darebbe alcuna informazione relativamente all’infezione da SARS-CoV-2″.
Altrettanto inopportuno sottoporre un cane a vaccinazione per coronavirus canino al fine di proteggerlo da COVID-19, perchè “non sarebbe cross-protettivo verso SARS-CoV-2”.
Dr. Andrea M. Brignolo
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.
Per maggiori informazioni sul Dr. Andrea M. Brignolo potete visitare il sito: www.andreabrignolo.com oppure la pagina Facebook: @andreabrignoloveterinario
Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
Piazza Cattedrale 2 – 14100 AT
tel: +39335481719
fax: +390270038182
email: andrea.brignolo@alice.it
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