Los Angeles – Una notte degli Oscar deludente per Steven Spielberg che non ha portato a casa nemmeno una statuetta per il suo ultimo lavoro, “War Horse”.
Il film si ispira a un romanzo per ragazzi scritto da Michael Morpurgo e pubblicato nel 1982 da Kaye & Ward. Il lavoro di Spielberg aveva ottenuto sei nomination. Quella per miglior film, direzione artistica, fotografia, poi colonna sonora originale, montaggio del suono e mixaggio del suono.
“War Horse” è ambientato durante la prima Guerra Mondiale. Narra di Joey, il cavallo di un ragazzo di nome Albert, che viene venduto e attraversa l’Europa in conflitto, cambiando la vita a chi incontra.
Eppure, il film ha riscosso un notevole successo tra il pubblico e, fino ad oggi, ha incassato circa 80 milioni di dollari negli Stati Uniti. Gli ingredienti per almeno un premio c’erano tutti: Spielberg, Prima Guerra Mondiale, un cavallo nobile, splendide vedute della campagna britannica e il campo di battaglia francese.
Singolare il fatto che, nonostante tutto il lavoro dedicato nel far corrispondere ad ogni sbuffo e nitrito dei cavalli una diversa emozione, alla fine abbia avuto la meglio il film muto e in bianco e nero di Michel Hazanavicius “The Artist”, che si è preso le statuette più importanti: miglior film, regia e attore protagonista con Jean Dujardin.
Los Angeles (27 febbraio 2012)
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