Armonia del movimento ed elasticità naturale con il metodo Feldenkrais. Un viaggio tra corpo, mente e cavallo per cavalcare nel flusso.
Cosa resta della meraviglia di fluttuare all’interno di un involucro per 9 mesi nella nostra primissima fase di vita? Ci pensi mai? Ma perché perdiamo nella vita quella leggerezza di muoverci sulla terra? Ogni giorno mettiamo in atto una diatriba tra noi e la gravità, quando basterebbe favorirla e mettere in atto la forza elastica, ma quanto ci costa in energie e qualità della vita? Proviamo a ragionare insieme su questo.
Forza elastica e movimento: cosa ci insegna la fisica su di noi
Siamo in presenza di una Forza elastica nel momento in cui un corpo viene deformato esempio una molla, un elastico, una sfera, il tuo corpo. Nel subire questa deformazione immagazzina un’energia elastica quindi c’è in gioco una Forza elastica. Ma da cosa dipende? Da cosa dipende la Forza elastica? F= K·x
È il prodotto di un K (costante elastica), il cui valore dipende dal materiale di cui è fatto il corpo deformato e si misura in · m] (ad esempio un elastico avrà un valore minore rispetto all’armonizzatore di un’auto), x rappresenta la deformazione del corpo: prendiamo un elastico lo allunghiamo, quant’è l’allungamento? Essendo una lunghezza la misuriamo in metri. Dopo questo incipit, ti starai chiedendo cosa rappresenta tutto questo con me e il cavallo? Ed eccomi a proporti una riflessione: corpo del cavaliere + corpo del cavallo come si gestisce la Forza elastica?
Cavaliere e cavallo: il gioco di stabilità e instabilità nel flow
“È qua che casca l’asino!” Due corpi in movimento evocano l’immagine di un gioco di parti di stabilità e instabilità, qual è il nostro arduo compito? È la ricerca di un flow tra stabilità ed instabilità, il risultato sarà di due corpi danzanti in un flusso di armonioso sentire. Prima ti ho parlato di elasticità di un corpo, questo è valido anche per il nostro, quanto ti senti elastico ossia quanto il tuo corpo è in grado di allungarsi, a ricevere le pressioni, quanto riesci a gestire i vincoli per evitare di cadere e sprofondare nella botola di “caduta libera”, senza mettere in atto un conflitto tra te e l’altro? Lo sai che hai un vantaggio: il tuo corpo è fornito di fibre elastiche, quindi è un corpo deformabile, i muscoli sono come degli elastici e le articolazioni sono degli ammortizzatori (molle), quindi in grado di allungarsi fino al loro massimo range di movimento, senza restrizioni e di tornare al loro stato originario, ed gli ammortizzatori naturali (ad esempio: dischi intervetrebali posti tra una vertebra e l’altra, ginocchia, caviglie ecc..) hanno il compito di attenuare le pressioni sviluppate durante i movimenti (ad esempio mentre salti, corri, cavalchi ecc..). Certo è essenziale prendersi cura del tuo corpo, uno stile di vita adeguato al mantenimento di uno stato inalterato dell’intero sistema. Da parte mia posso indicarti la strada del flow per riassaporare quei 9 mesi prenatali di libertà pura, nuotare come un pesciolino e man mano sperimentare pressioni e spinte per adattarsi allo spazio.
La dimensione marina: una lezione Feldenkrais per un’equitazione consapevole
E quindi ti porto a sperimentare una dimensione simile “Lezione short CAM®-Feldenkrais®”
– sdraiati in un luogo comodo e confortevole – sei un’alga marina in un oceano, e come alga ti lasci andare alle correnti dell’acqua, ogni singola parte del tuo corpo è lambita dalle correnti, ti lasci cullare amorevolmente, ti lasci andare. Lascia che sia una pulsione interna a determinare il tuo movimento nello spazio, portandoti nella verticalità verso la luce dell’oceano. Lentamente vieni in piedi, ed ascolta l’esperienza che ti ha lasciato essere un “alga marina”, quale tipo di postura ti ha creato e se percepisci ancora quell’impulso interiore. Pensi che questa dimensione di alga marina ti possa aiutare nell’ utilizzo dei tuoi elastici (muscoli-legamenti-tessuto connettivo) e ai tuoi ammortizzatori?
Ora che sei in sella quest’alga marina come si relazione con il cavallo, l’altro corpo? Si lascia andare al flusso delle correnti pur rimanendo ben salda e in contatto sul cavallo? Prova ad ancorarti, solo con l’azione del peso del tuo corpo, alla sella a conferma della tua presenza. Percepisci la naturalezza del tuo allungamento della colonna vertebrale in una verticalità, lasciando respirare quegli ammortizzatori interni che nel movimento si faranno carico della pressione ricevente e allo stesso tempo l’energia immagazzinata si traduce in spinta di allungamento, più il tuo corpo sarà propenso a questo flusso di Forze in gioco più il tuo cavalcare sarà in uno stato di flusso armonioso in azione.
Antonella Lioce
Se vuoi approfondire la lezione:
Libri di cavalli: Antonella Lioce, “Il cavallo ed io-equitazione e metodo Feldenkrais” (Lezione, “Se tu fossi un alga di mare?”), zoraide editore, pp. 40-45
Se sei un appassionato di equitazione e desideri migliorare la tua esperienza in sella, considera l’idea di consultare professionisti che possano guidarti in un percorso di preparazione personalizzato. La prevenzione è il primo passo verso una pratica equestre sana e soddisfacente.
Antonella Lioce
Fisioterapista dal 1987 e insegnante del Metodo Feldenkrais® dal 2001. Il suo lavoro si sviluppa nell’educare all’approccio globale dell’intero organismo, una “fisioterapia integrata”. Negli ultimi anni ha sviluppato un attenzione specifica sul benessere e sui bisogni delle persone a 360°. Amante dei cavalli da sempre, si è avvicinata in maniera attiva e costruttiva al mondo dell’equitazione. Sperimenta in prima persona i benefici del Metodo Feldenkrais® a cavallo. Condivide le proprie competenze ed esperienze sia in ambito individuale che di gruppo con tutti i cavalieri/amazzoni principianti e avanzati. Attraverso lezioni individuali di gruppo ha aiutato cavalieri/amazzoni afflitti da dolori, cattive abitudini e ansie a migliorare le proprie abilità equestri. Tiene Lezioni in tutta Italia.
Per approfondire il metodo Feldenkrais applicato all’equitazione
Un viaggio nel metodo Feldenkrais®. Un manuale che ti prende per mano e ti fa capire che imparare ad «eseguire un movimento (in sella) è relativamente semplice» ma imparare a «sentire ciò che quel movimento genera in noi e per riflesso nel cavallo … è tutta un’altra storia.»
Il Metodo Feldenkrais® sviluppa ciò che in noi è innato, stimola la nostra intelligenza motoria unita alla plasticità del nostro cervello in grado di apprendere a qualsiasi età e in qualsiasi condizione.
Il testo è composto da due parti. Nella prima, l’autrice racconta il suo incontro con il metodo feldenkrais e poi con i cavalli. Spiega quindi come ha coniugato le due cose insieme. Nella seconda parte l’autrice fa entrare il lettore nel mondo feldenkrais proponendo una serie di movimenti volti a migliorare la propria postura a cavallo.
Uno dei dieci migliori libri sul metodo Feldenkrais secondo la classifica di notiziescientifiche.it
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tag: elasticità del corpo, stare nel flusso, forza elastica, movimento armonioso, postura naturale, corpo e mente, cavallo e cavaliere