Ottanta atleti in gara, in rappresentanza di venti Paesi, quasi cinquanta
giornalisti accreditati, un villaggio commerciale a fare da cornice alle
splendide arene dei Pratoni del Vivaro.
Tutto è pronto, nel Centro equestre
federale a due passi da Rocca di Papa, per il Campionato del mondo di Attacchi
Singoli FEI, che si svolgerà da giovedì a domenica prossima. Già domani,
mercoledì, alle ore 18, è prevista peraltro la suggestiva cerimonia di apertura
della spettacolare kermesse, che vedrà la presenza del presidente della FISE
Andrea Paulgross.
Le gare prenderanno il via giovedì alle 9, con la prima
prova del dressage, e si concluderanno domenica, con la doppia prova dei coni.
In mezzo, l’avvincente test della maratona a otto ostacoli (prima fase al via
giovedì alle 10,30), che sfrutterà al meglio le straordinarie qualità del
terreno vulcanico dei Pratoni, con il percorso disegnato dall’austriaco
Christian Iseli, assistito dal nostro Franco Provenzani.
Tra i protagonisti
più attesi spicca la figura di Jan van de Broeck: il più anziano (ha
settant’anni) ma anche il più titolato concorrente della rassegna mondiale.
L’olandese è campione uscente, essendosi affermato nella precedente edizione dei
Mondiali Attacchi Singoli, quella che ha avuto luogo nel 2008 a Jatantow, in
Polonia. Tra i tanti, van de Broeck difenderà la sua medaglia d’oro dall’assalto
(teorico) del più giovane guidatore in gara, il portoghese Antonio Simoes, che
ha appena sedici anni e mezzo.
L’Italia, che nell’edizione ospitata sempre ai
Pratoni, nel 2006, colse un significativo settimo posto a squadre e il quarto
nell’individuale con Cristiano Cividini, si presenta con otto driver agli ordini
del ct dei Singoli, Antonio Broglia. Lo stesso Cividini, Corrado Cotti ed Enrico
Tortella costituiscono il tris azzurro; Alfonso Carretta, Alessandro Guerra,
Flavio Lunardon, Antonio Rigamonti e Anna Toscani sono gli altri cinque
concorrenti ammessi alla gara a titolo individuale. Puntiamo a una prestazione
che incoraggi i progressi di questa disciplina che alle nostre latitudini non
può vantare la stessa tradizione dei Paesi favoriti anche a questi mondiali
(salvo sorprese clamorose, la Svizzera, la Germania, l’Inghilterra, l’Olanda),
ma che vive uno sviluppo interessante, sotto la spinta di un dipartimento vivace
come quello guidato dal cavalier Adolfo Paulgross.
La prima edizione dei
Mondiali Attacchi Singoli FEI è andata in scena dodici anni fa, con l’edizione
di Ebbs, in Austria. Quindi si è passati, nel 2002, all’appuntamento nel
villaggio di Conty, in Francia, a quello del 2004 in Svezia, alla già citata
edizione 2006 ospitata dall’Italia e infine a quella 2008, in Polonia.
Ora si
riparte, nell’incanto dei centocinquanta ettari di verde che lasciarono a bocca
aperta anche la regina Elisabetta d’Inghilterra. Prevista la copertura
televisiva dell’evento nelle giornate di sabato e domenica, sulle frequenze di
Class Horse Tv (canale 221 di Sky), oltre che nei notiziari televisivi nazionali
e locali.
giornalisti accreditati, un villaggio commerciale a fare da cornice alle
splendide arene dei Pratoni del Vivaro.
Tutto è pronto, nel Centro equestre
federale a due passi da Rocca di Papa, per il Campionato del mondo di Attacchi
Singoli FEI, che si svolgerà da giovedì a domenica prossima. Già domani,
mercoledì, alle ore 18, è prevista peraltro la suggestiva cerimonia di apertura
della spettacolare kermesse, che vedrà la presenza del presidente della FISE
Andrea Paulgross.
Le gare prenderanno il via giovedì alle 9, con la prima
prova del dressage, e si concluderanno domenica, con la doppia prova dei coni.
In mezzo, l’avvincente test della maratona a otto ostacoli (prima fase al via
giovedì alle 10,30), che sfrutterà al meglio le straordinarie qualità del
terreno vulcanico dei Pratoni, con il percorso disegnato dall’austriaco
Christian Iseli, assistito dal nostro Franco Provenzani.
Tra i protagonisti
più attesi spicca la figura di Jan van de Broeck: il più anziano (ha
settant’anni) ma anche il più titolato concorrente della rassegna mondiale.
L’olandese è campione uscente, essendosi affermato nella precedente edizione dei
Mondiali Attacchi Singoli, quella che ha avuto luogo nel 2008 a Jatantow, in
Polonia. Tra i tanti, van de Broeck difenderà la sua medaglia d’oro dall’assalto
(teorico) del più giovane guidatore in gara, il portoghese Antonio Simoes, che
ha appena sedici anni e mezzo.
L’Italia, che nell’edizione ospitata sempre ai
Pratoni, nel 2006, colse un significativo settimo posto a squadre e il quarto
nell’individuale con Cristiano Cividini, si presenta con otto driver agli ordini
del ct dei Singoli, Antonio Broglia. Lo stesso Cividini, Corrado Cotti ed Enrico
Tortella costituiscono il tris azzurro; Alfonso Carretta, Alessandro Guerra,
Flavio Lunardon, Antonio Rigamonti e Anna Toscani sono gli altri cinque
concorrenti ammessi alla gara a titolo individuale. Puntiamo a una prestazione
che incoraggi i progressi di questa disciplina che alle nostre latitudini non
può vantare la stessa tradizione dei Paesi favoriti anche a questi mondiali
(salvo sorprese clamorose, la Svizzera, la Germania, l’Inghilterra, l’Olanda),
ma che vive uno sviluppo interessante, sotto la spinta di un dipartimento vivace
come quello guidato dal cavalier Adolfo Paulgross.
La prima edizione dei
Mondiali Attacchi Singoli FEI è andata in scena dodici anni fa, con l’edizione
di Ebbs, in Austria. Quindi si è passati, nel 2002, all’appuntamento nel
villaggio di Conty, in Francia, a quello del 2004 in Svezia, alla già citata
edizione 2006 ospitata dall’Italia e infine a quella 2008, in Polonia.
Ora si
riparte, nell’incanto dei centocinquanta ettari di verde che lasciarono a bocca
aperta anche la regina Elisabetta d’Inghilterra. Prevista la copertura
televisiva dell’evento nelle giornate di sabato e domenica, sulle frequenze di
Class Horse Tv (canale 221 di Sky), oltre che nei notiziari televisivi nazionali
e locali.