Avere un cavallo ferito vuol dire vivere una miriade di emozioni. È come salire su montagne russe emotive. Ecco alcuni consigli per sopravvivere al periodo.
Prima o poi, la maggior parte dei proprietari di cavalli sperimenta la sfortunata esperienza di avere a che fare con un cavallo ferito. A seconda del tipo e della gravità del problema, il recupero può essere una montagna russa di emozioni.
Se il veterinario non può stabilire un periodo di convalescenza preciso, il proprietario può sentirsi come in un limbo. È un’incognita stressante. Vivere questo momento in uno stato d’ansia non fa bene a nessuno, né alla persona né al cavallo. Quindi conviene concentrarsi sull’obiettivo finale. Ovvero, riavere il nostro cavallo in salute. Nel frattempo ci dobbiamo impegnare a godere di ogni giorno come viene e focalizzare le nostre energie altrove. Trovare un lato positivo nell’infortunio del tuo cavallo non rende l’esperienza più piacevole, ma aiuta a vivere il momento come un’occasione per migliorare il vostro rapporto e persino migliorare la qualità della sua vita.
Molti cavalli feriti hanno un’enorme quantità di energia e i loro proprietari hanno spesso serie difficoltà a gestirli. Se l’infortunio non richiede l’immobilizzazione completa, ci sono molti semplici esercizi a basso impatto che i cavalieri possono insegnare ai loro cavalli durante la convalescenza. Ad esempio, si può insegnare loro ad abbassare la testa o a mettere i piedi su un oggetto. Sono attività semplici ma che li tiene mentalmente impegnati. Li fa impegnare insieme al loro cavaliere. Il che stimola il cavallo e aiuta anche a creare un legame più forte. Si possono anche fare brevi passeggiate a mano.
Ci sono molti modi per aiutare il tuo cavallo durante i giorni di riposo forzato e alleviare la tua frustrazione.
Ecco alcuni consigli:
1 – Fai uno schema del periodo di recupero
Può essere difficile mantenere la sanità mentale dei cavalli confinati. Inoltre l’inattività prolungata può trasformare cavalieri equilibrati in casi disperati. Pertanto, è molto utile annotare la data dell’infortunio su un calendario e quindi pianificare le attività per ogni settimana. Festeggia ogni piccolo successo. Ogni volta che ti senti frustrato o irritabile, dai un’occhiata al calendario per vedere quanta strada hai fatto.
2 – Insegna nuove abilità
I cavalli da competizione abituati all’attività fisica spesso detestano i periodi di inattività. Quindi insegnare loro nuove abilità li può aiutare a mantenersi mentalmente impegnati e a prevenire lo sviluppo di cattive abitudini. Per esempio, insegnare semplici giochi con il clicker è un’attività perfetta per i cavalli feriti. È un lavoro che migliora il rapporto tra cavallo e cavaliere e costruisce una fiducia reciproca che si trasferirà poi in sella.
A seconda dei limiti del tuo cavallo e del permesso del tuo veterinario, i “giochi” da insegnare possono includere: sorridere, baciare, dire sì, dire no, mettere gli anteriori su una pedana, ecc.
3 – Sviluppa le buone maniere
Se il tuo cavallo ha dei comportamenti negativi su cui non hai ancora lavorato, forse è il momento di correggerli. Detesta essere toccato sui fianchi? Si fa fatica a sollevargli i piedi? Odia che gli si sollevi la coda o che gli si spazzolino le gambe? Non si muove in avanti o indietro quando gli viene chiesto? Sono tutte cose semplici su cui lavorare in fase di recupero da un infortunio, e renderanno più piacevole il lavoro a terra e in sella sia durante il periodo di recupero che in futuro. Anche per queste correzioni il lavoro con il clicker può essere molto utile.
4 – Impara qualcosa di nuovo
A volte avere un cavallo ferito significa avere tempo per fare altre cose. Puoi approfittare del periodo per studiare, seguire dei corsi o degli stage. Magari puoi entrare nel mondo dei massaggi. Il massaggio può avere benefici significativi per il tuo cavallo, tra cui una migliore circolazione, una riduzione della rigidità e della tensione muscolare, nonché un maggiore rilassamento e auto-guarigione. Per i cavalli feriti – specialmente quelli con un’uscita limitata – il massaggio può produrre cambiamenti notevoli. Quindi, imparare alcune semplici tecniche di massaggio quando il tuo cavallo è ferito è un ottimo modo per rafforzare il tuo legame con lui e al contempo fornirgli notevoli benefici mentali e fisici. Inoltre, avrai acquisito delle competenze in più da usare anche dopo il recupero.
5 – Continua ad allenarti
È essenziale che i cavalieri continuino ad allenarsi. Quindi, mentre il tuo cavallo si sta riprendendo, considera di continuare gli allenamenti con un altro cavallo in fida o in mezza fida. Oppure puoi prendere lezioni o magari offrirti di cavalcare o competere con il cavallo di un amico.
Sviluppare le tue abilità significa che una volta che il tuo cavallo si è ripreso, sarai in grado di cavalcare molto meglio.
Tutte queste attività sono ottimi modi per sopravvivere all’infortunio del tuo cavallo. Avere un cavallo ferito è spesso costoso, frustrante, e mette un grosso problema nella stagione agonistica. Tuttavia, se riesci a trovare il modo di utilizzare il periodo di riabilitazione e recupero a tuo vantaggio, il tempo trascorrerà più velocemente e ti ritroverai con un cavallo più felice, più educato e più sano.
Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni
Hai sentito parlare di clicker, clicker training e rinforzo positivo. Hai guardato video e googlato i termini ma le informazioni trovate sono molto generiche o vaghe?
Il saggio “Principi di addestramento – il ruolo del rinforzo positivo”, a firma di Eleonora Dordoni, spiega in modo semplice e chiaro le tecniche del rinforzo positivo. Il principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo.
Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli. Il libro si apre con una prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma) e con una introduzione del dr. Angelo Telatin il quale sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’apprendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».
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