Ferite e primo soccorso

Ferite e primo soccorso. Cosa fare e come comportarsi quando un cavallo si ferisce. Il primo soccorso può aiutare a ridurre il rischio d’infezione.

I cavalli spesso si tagliano o si procurano altre ferite, in particolare sulla faccia e sulle gambe. La maggior parte richiede solamente misure di pronto soccorso, mentre altre richiedono l’attenzione del vostro veterinario. Delle semplici misure di primo soccorso possono aiutare a ridurre il rischio d’infezione o ulteriori danni.

Kit base di pronto soccorso

  • Fasce non adesive sterili (10×10 cm o 10x20cm).
  • Rotolo di cotone o di ovatta.
  • Materiali per fasciature, compresi bendaggi autoadesivi e non adesivi.
  • Fascia da riposo pulita.
  • Una piccola bottiglia di disinfettante, come Betadine, Hibiscrub, Savlon o altri.
  • Forbici.
  • Crema per ferite.
  • Spray antibiotico e/o polvere antibiotica.

Se il cavallo si è ferito o tagliato la cosa più importante da fare è fermare l’emorragia. Ciò si può ottenere applicando una pressione diretta sulla ferita con un pezzo di ovatta pulito o un rotolo di cotone, tenuti o bendati fino a che il sanguinamento cessa o il veterinario è arrivato. I lacci emostatici sono meno indicati perché possono causare trombosi (coaguli di sangue) in vene e arterie. Se c’è un corpo estraneo che sporge dalla ferita, la pressione va applicata subito sopra ed attorno alla ferita. Questo può essere fatto con la mano o, dove possibile, creando un anello di materiale da bendaggio, in modo che la pressione sia applicata solo sull’area circostante, senza crearne ulteriore sul corpo estraneo. Se questo è piccolo e può essere rimosso
facilmente, è consigliabile toglierlo.  Comunicate sempre al vostro veterinario se avete tolto un corpo estraneo, e tenetelo per farglielo vedere, in modo che possa assicurarsi che non ne sia rimasto un pezzo più in profondità nella ferita. Se sono recise arterie o vene possono essere necessari da 20 minuti a mezz’ora perché il sanguinamento si fermi. In alcuni casi di emorragia arteriosa, questa non può essere fermata finché l’arteria recisa non viene pinzata o legata da un veterinario, ed in questi casi è importante continuare ad applicare la pressione finché questi non arriva. Una volta che l’emorragia si è fermata o nel caso in cui la ferita non abbia sanguinato eccessivamente, deve essere eseguita un’accurata pulizia per ridurre il rischio di infezione. Bisogna essere delicati ed attenti per non far ricominciare il sanguinamento.
Risciacquare con una canna da giardinaggio con abbondante acqua è utile per togliere sporco e detriti ed aiuta a ridurre il gonfiore e l’infiammazione. L’acqua fredda inoltre aiuta a fermare l’emorragia.
Le ferite minori possono essere pulite utilizzando una soluzione diluita di disinfettante. Se la ferita è situata in un’area dove ciò è possibile, si può applicare una fasciatura non adesiva, coperta da un pezzo di cotone o ovatta tenuti in posizione da una benda adesiva. Se la ferita è estesa o profonda o c’è stata notevole perdita di sangue, bisogna chiamare il veterinario. Nell’attesa del veterinario la ferita, se possibile, deve essere tenuta coperta. Le ferite a livello delle parti alte delle gambe, del corpo o della testa, dove non è possibile applicare dei bendaggi, devono essere solo pulite e lasciate scoperte o bagnate di continuo con acqua fredda. Non applicare nessuna polvere o crema per ferite, nel caso sia necessaria una sutura, a meno che il veterinario non ritardi, nel qual caso è utile coprire la ferita con una crema antibatterica come il Betadine crema per tenere umidi i tessuti ed evitare che si asciughino. Un po’ di improvvisazione è necessaria di fronte a lembi di cute di grandi dimensioni (flap) come quelli che si possono verificare a livello di addome o del labbro superiore. Con queste ferite può essere necessario cercare di usare asciugamani o lenzuola puliti fissati con materiale da bendaggio per cercare di prevenire ulteriori danni alla cute ed ai tessuti sottostanti.

Quali ferite devono essere suturate?

Le ferite che interessano l’intero spessore della cute o ancora più profonde, ferite alle narici, alle labbra, alle palpebre, le ferite dove si creano dei flap di cute e le ferite dove sono stati scoperti i tessuti sottostanti devono tutte essere sempre sottoposte al veterinario, giacché nella maggior parte dei casi devono essere suturate. Alcune piccole ferite, tuttavia, anche se a tutto spessore, possono essere lasciate non suturate. La maggior parte guarisce senza problemi.
Se ritenete che il vostro cavallo abbia una ferita che è necessario suturare, chiamate immediatamente il veterinario. Le ferite suturate entro le 4 ore tendono a guarire molto meglio di quelle suturate più tardi, quando i tessuti hanno già iniziato ad asciugarsi. Quando vengono suturate tardi, le ferite possono già essersi gonfiate ed essere quindi più difficili da suturare e più predisposte a complicazioni.

Ferite a livello di articolazioni, guaine tendinee, ferite penetranti

Le ferite che coinvolgono le articolazioni e le guaine tendinee sono sempre potenzialmente mortali, poiché le infezioni che si sviluppano in queste strutture possono essere estremamente
difficili da risolvere, anche se identificate molto precocemente. La risposta infiammatoria può esitare in un danno a carico delle superfici articolari o della membrana delle guaine tendinee
e, associata ad infezione, può causare alterazioni della funzionalità a lungo termine o permanenti. Se non è sicuro se la ferita sia penetrata in articolazione o nella guaina, il veterinario può prelevare un campione di liquido articolare o della guaina (tap articolare o della guaina), per fare la conta cellulare ed esaminare l’aspetto dei tipi cellulari (citopatologia), per determinare se le strutture debbano essere sottoposte a lavaggio con soluzione salina sterile e antibiotico per rimuovere l’infezione, le tossine e le proteine infiammatorie. Prima ciò viene fatto, migliori sono le probabilità di recupero. Il veterinario può anche effettuare delle lastre per assicurarsi che non vi siano fratture o corpi estranei. Analogamente, le ferite penetranti in addome e torace possono causare la morte immediata o causare serie complicazioni e pericolo di vita. Le ferite al torace riducono la capacità di respirare del cavallo ed esitano nello sviluppo di pleuropolmonite. Le ferite penetranti nella cavità addominale, comportano lo sviluppo di peritonite e possono causare danni agli organi
interni. Questi casi, se risolvibili, richiedono un trattamento intensivo. Il vostro veterinario deve essere immediatamente chiamato, sottolineando la caratteristica di emergenza dell’incidente.

Protezione nei confronti del tetano

Qualsiasi ferita si può contaminare con batteri ambientali, compreso il Clostridium tetani, ed il vostro cavallo può sviluppare il tetano. Questo è un rischio particolare nel caso di una ferita
penetrante dove la cute si sia richiusa relativamente presto, comportando una condizione di anaerobiosi (assenza di ossigeno) in cui questo batterio può crescere e produrre le sue tossine.
Ogni cavallo dovrebbe essere vaccinato regolarmente nei confronti del tetano, per ridurre il rischio di questa malattia ed eliminare la paura che ferite minori possano esitare in questa grave complicazione. Il vaccino antitetanico viene somministrato in due occasioni a distanza di un mese. Un terzo richiamo viene effettuato a 12 mesi di distanza e i richiami effettuati in
seguito ogni 12-24 mesi e non ci sono motivi di non effettuare questa vaccinazione salvavita.

Questa informativa è basata su materiale scritto da Deidre M Carson BVSc MRCVS e Sidney W Ricketts LVO BSc BVSc DESM Dip ECEIM FRCVS. Traduzione a cura di Gianmaria Postinger (Med. Vet. Libero professionista) e Paola Gulden (Med. Vet. libero professionista) ed elaborati dal Dr. Andrea M. Brignolo (Med.Vet. libero professionista). Usato previo permesso secondo licenza. © Lifelearn Ltd, PO Box 16, Newmarket CB8 7TH, UK

 


Dr. Andrea M. Brignolo, veterinario ippiatra con particolari competenze in medicina interna e sportiva e aspetti peritali medico legali ed assicurativi della medicina veterinaria.
Club Member and past president presso SIVE International, Resident assistant presso UCDavis Veterinary Medical Teaching Hospital e Vicepresidente con delega agli Equini presso ANMVI Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani. Nel 2007 ha conseguito un Dottorato di Ricerca in Scienze Cliniche Veterinarie alla Facoltà di Medicina Veterinaria di Torino.
Ha scritto pubblicazioni sia scientifiche che divulgative pubblicate su riviste di settore e giornali a livello provinciale, nazionale ed internazionale ed effettua dal 1989 seminari, corsi ed incontri presso varie associazioni ed enti legati all’ambiente del cavallo sportivo.

Per maggiori informazioni sul Dr. Andrea M. Brignolo potete visitare il sito: www.andreabrignolo.com oppure la pagina Facebook: @andreabrignoloveterinario

 

Dr.Andrea M. Brignolo
Medico Veterinario DVM-PhD
Piazza Cattedrale 2 – 14100 AT
tel: +39335481719
fax: +390270038182
email: andrea.brignolo@alice.it

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