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Il cavallo bianco: simbologia e storia di una creatura leggendaria

Il cavallo bianco è una figura iconica. Scopriamo la sua simbologia e la sua rappresentazione nella storia e nell’immaginario collettivo.

Il cavallo dal manto bianco è una figura iconica che ha attraversato secoli di storia e miti, rappresentando bellezza, potenza e purezza. In molte culture, questo animale è stato associato a divinità, eroi e figure leggendarie, acquisendo un’aura quasi magica.

La vera natura del mantello

Cavalli bianchi vs. cavalli grigi

Non tutti i cavalli apparentemente bianchi sono veramente tali. Molti cavalli considerati bianchi sono in realtà grigi.

Per distinguere i cavalli bianchi da i cavalli grigi, si possono osservare alcune caratteristiche. I cavalli grigi hanno la pelle nera, gli zoccoli scuri e una quantità limitati di peli neri misti a quelli bianchi. Questo dettagli possono sembrare sottili, ma sono cruciali per comprendere la vera natura di questi animali.

I cavalli bianchi, a differenza degli altri, sono muniti di zoccoli chiari, di pelle rosea e hanno il pelo realmente tutto bianco. Questi esemplari sono estremamente rari e per lo più si tratta di albini che hanno occhi rossi o azzurri e frequentemente hanno problemi sia alla vista che all’udito.

Simbologia

Antiche civiltà e mitologie

Il cavallo dal manto bianco ha sempre avuto un ruolo speciale nelle antiche civiltà. Gli antichi Greci, per esempio, lo associavano a Poseidone, il dio del mare, che emerse con un cavallo bianco come la neve. Apollo, dio della luce, guidava un carro trainato da cavalli bianchi, e i Dioscuri, Castore e Polluce, montavano anch’essi cavalli bianchi.

Mitologia norrena

Nella mitologia norrena, i cavalli bianchi erano sacri e associati a Wotan (o Odin), il dio principale del pantheon germanico. Questi animali erano simboli di potenza e sacralità, utilizzati nei rituali e nelle cerimonie religiose.

Simbologia cristiana

Nel Cristianesimo, il cavallo dal manto bianco è un simbolo di purezza e maestà.

L’agiografia del Medio Evo riservò ai cavalli bianchi l’onore di portare sulla loro groppa i santi: questo particolare è presente in tutti i Paesi europei.

San Martino monta un cavallo bianco quando si ferma a tagliare il suo mantello per offrirlo a un povero.

San Giorgio fu rappresentato da Raffaello Sanzio (1283-1520) su un cavallo dal manto bianco, ora parte della collezione di Luigi XIV del Louvre, in Francia, ma fu dipinto circa nel 1504 per il duca di Montefeltro.

In Russia santa Flora e San Lauro montano cavalli bianchi. In Boemia, montando un cavallo bianco e tutto vestito di bianco, San Venceslao apparve al re Sobeslas nel momento più critico della battaglia di Chlumec e gli assicurò la vittoria.

Nell’arte e nella storia

Numerose figure storiche hanno scelto di montare cavalli bianchi per sottolineare la loro maestà e il loro potere. Napoleone Bonaparte, per esempio, aveva un cavallo arabo bianco di nome Ali Bey, che lo accompagnò in molte battaglie importanti.

Il cavallo dal manto bianco è stato anche un soggetto prediletto nell’arte. Il pittore Jacques-Louis David immortalò Napoleone mentre attraversava il Gran San Bernardo su un cavallo bianco. Questi dipinti sono oggi esposti in luoghi di grande importanza, come il castello di Versailles e Vienna.

Nell’immaginario collettivo

Leggende e folclore

I cavalli bianchi sono spesso presenti nelle leggende e nel folclore di molte culture. In Boemia, per esempio, la fondatrice Libusa affidò al suo cavallo bianco la scelta del suo sposo. In Polonia, l’eroina leggendaria Wanda aveva un cavallo dal manto bianco che l’accompagnava nella morte.

Simbolismo moderno

Nell’immaginario moderno, i cavalli bianchi continuano a rappresentare la purezza e l’eroismo.

Nell’antichità, in nazioni distanti fra loro, i cavalli bianchi sono stati considerati da tutti i popoli simbolo di potenza, segno della fortuna, promesse di vittoria. I Serbi di Lusace hanno fatto eccezione a questa regola. Per loro incontrare un cavallo dal manto bianco era presagio di sfortuna mentre l’incontro con un cavallo nero portava fortuna. Questa anomalia si spiega col fatto che presso queste popolazioni il bianco è il colore del lutto, caso unico nell’universo del folclore europeo.

Il cavallo bianco è molto più di un semplice animale. È un simbolo potente che ha attraversato secoli di storia, mitologia e arte. La sua immagine incarna ideali di purezza, potenza e maestà che continuano a ispirare e affascinare l’umanità. Che si tratti di leggende antiche o di rappresentazioni moderne, il cavallo dal manto bianco rimane una figura emblematica nel nostro immaginario collettivo.

Fonte principale: Mario Gennero, Cronache del cavallo, luna edizioni, 2023, pp.50-52

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