Insegnante di equitazione: scopri come il cavallo stesso diventa il maestro perfetto per una connessione autentica.
Nel Manuale d’equitazione per un’amata di Rudolf G. Binding, l’autore ci guida attraverso una riflessione profonda e poetica sul ruolo del cavallo nell’equitazione. Una poesia, in particolare, sottolinea come il cavallo stesso sia il vero maestro, capace di insegnare al cavaliere le lezioni più preziose attraverso una comunicazione silenziosa ma potente.
La poesia: l’importanza di ascoltare il cavallo
Binding afferma:
“Poiché è il cavallo che ti porta, non sono tanto le mie parole che devi ascoltare quanto il cavallo.”
Questa dichiarazione sposta l’attenzione dal cavaliere all’animale, suggerendo che l’arte dell’equitazione non si apprende attraverso istruzioni verbali, ma tramite un ascolto profondo e intuitivo del cavallo. L’autore invita il lettore a riconoscere il cavallo come il miglior insegnante di equitazione, capace di comunicare i propri bisogni, limiti e potenzialità in modo diretto e autentico.
“Il cavallo è il miglior insegnante di equitazione. È il maestro che castiga e ricompensa: quando segui insegnamenti diversi dal suo, ti chiude l’accesso a sé.”
Queste righe descrivono il cavallo come un maestro severo ma giusto, che premia il cavaliere quando c’è armonia e punisce con il distacco emotivo quando manca comprensione reciproca. Binding sottolinea la necessità di costruire una connessione autentica con l’animale, rispettandone la natura e il linguaggio.
Il tema chiave: pazienza, sensibilità ed energia
Il brano prosegue con un’esortazione:
“Andare a cavallo sarà una gioia vera solo dopo una lunga scuola impartita dal cavallo e frequentata con pazienza, sensibilità ed energia.”
Questa frase racchiude il cuore del messaggio. Per raggiungere la vera gioia dell’andare a cavallo con sensibilità, il cavaliere deve accettare di essere uno studente, pronto ad apprendere con umiltà e dedizione. La pazienza nell’equitazione diventa fondamentale, perché il processo di apprendimento è lento e richiede tempo per sviluppare una comunicazione reciproca. La sensibilità, invece, permette di percepire le sfumature del linguaggio del cavallo, mentre l’energia garantisce la forza e la determinazione necessarie per perseverare.
Il cavallo come simbolo di saggezza
Nel pensiero di Binding, il cavallo è molto più di un animale; è un simbolo di saggezza naturale. Il suo modo di insegnare è privo di artifici: si basa su reazioni genuine, immediate e spesso intransigenti. Quando un cavaliere si pone in ascolto, riconosce nel cavallo una guida verso un’armonia più profonda tra uomo e natura.
La relazione uomo cavallo descritta nel brano non è univoca: non è solo il cavaliere a dirigere, né solo il cavallo a seguire. Si tratta di una simbiosi, in cui entrambi imparano e crescono insieme. Questo approccio umile e rispettoso all’equitazione è la chiave per trasformare l’esperienza in una gioia autentica.
Una riflessione senza tempo
Questo brano da Manuale d’Equitazione per un’Amata è una riflessione senza tempo sull’essenza dell’equitazione. Binding ci ricorda che il cavallo, con la sua saggezza naturale, è il vero maestro: un insegnante che guida il cavaliere verso una connessione più profonda e autentica.
Attraverso pazienza, sensibilità ed energia, possiamo imparare dal cavallo non solo le tecniche per cavalcare, ma anche lezioni di rispetto, equilibrio e umiltà. Questo approccio trasforma l’equitazione in una gioia pura e significativa, un’esperienza capace di arricchire non solo il corpo, ma anche l’anima.
Libri di cavalli: Rudolf G. Binding, Manuale d’equitazione per un’amata, zoraide editore, p.13
Manuale d’equitazione per un’amata
di Rudolf G. Binding
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L’immagine che accompagna il contenuto dell’articolo è stata realizzata con l’ausilio dell’intelligenza artificiale.
Tag: poesia cavallo