Tenere fermo il cavallo a mano - Imisteridelcavallo

La chiave per tenere fermo il cavallo a mano, in ogni situazione, non è la forza bruta. È necessario usare la testa e metodi adatti al singolo animale.

I proprietari di cavalli devono spesso affrontare una varietà di situazioni. Spesso devono tenere il cavallo a mano per aiutare il maniscalco o il veterinario. Altre volte devono somministrare il vermifugo o medicare piccole ferite da soli.

Avere un fisico prestante può aiutare a tenere sotto controllo un cavallo ma non è una condizione necessaria, tanto meno sufficiente. In effetti, non è raro vedere amazzoni minute o cavalieri di piccole dimensioni in grado di maneggiare facilmente cavalli di grossa mole. Come ne sono in grado? Ci riescono perché non usano la forza bruta. Semplicemente, pensano solo a cosa fare e come farlo.

Gestire un cavallo non è una questione di fruste e catene. Non comporta né richiede l’abuso fisico o l’inflizione di dolore… il requisito [fondamentale] non è la forza fisica. Altrimenti quale essere umano potrebbe gestire un cavallo?

Potrebbe una ragazza esile, un bambino o un anziano ottenere un rendimento accettabile da un cavallo ben addestrato? … i fantini potrebbero condurre i loro giovani e potenti cavalli alla vittoria?

Chiunque lavori con i cavalli dovrebbe capire che maneggiare un cavallo non richiede l’inflizione di dolore, di tattiche crudeli o disumane. Il cavallo deve rispettarci e non temerci. C’è differenza tra rispetto e paura. La differenza sta nell’atteggiamento.

Un cavallo che si sottomette all’autorità, non significa che sta imparando. Cerca solo di evitare di farsi male. Il cavallo sembra obbedire, ma la sua motivazione o il suo atteggiamento è negativo, non positivo. (Robert M. Miller, I misteri del cavallo, zoraide editore pp. 75-77)

Conosci il tuo cavallo

Devi conoscere il tuo cavallo. Non esiste una strategia valida per tutti i soggetti. A volte un metodo funziona su un cavallo e non su un altro. Non dovresti “litigare” con l’animale e convincerlo a fare qualcosa alle tue condizioni. Ad un certo punto, devi lasciare che ti insegni a fare a modo suo.

Soprattutto, devi sapere quando cercare aiuto. Riconoscere quelle situazioni in cui è necessario consultare un esperto.

Tenere a mano il cavallo in sicurezza

Quando si deve tenere a mano un cavallo per il maniscalco o il veterinario, ci sono alcune buone pratiche di base da tenere a mente.

Tieni a portata di mano tutto ciò di cui hai bisogno: preparati a fare ciò che deve essere fatto per ridurre al minimo il tempo necessario della visita. Ad esempio, prepara fazzoletti, garze, forbici, termometro, ecc…
Lavora in un’area aperta: gestisci il cavallo in un’area aperta e ordinata. Se necessario devi essere in grado di muoverti in sicurezza con il cavallo.
Lavora su un buon pavimento: a volte la stalla è il posto migliore. Evita di tenere il cavallo sul cemento o su una superficie scivolosa dove può scivolare e cadere.
Stai in piedi di lato: non stare mai direttamente di fronte al cavallo che stai tenendo. Quando stai di lato o all’altezza della spalla, puoi controllare meglio un cavallo che agita la testa, che raspa con un anteriore o si impenna.

Attenzione: Non essere distratto, non stare al telefono o non mangiare mentre tieni un cavallo. Se il cavallo si spaventa o si muove, è compito tuo garantire la sicurezza di colui che ci sta lavorando. Stai dallo stesso lato: quando tieni a mano un cavallo, assicurati di stare dallo stesso lato della persona che sta lavorando. Da questa posizione, puoi vedere cosa sta succedendo e intervenire prontamente in qualsiasi evenienza.

I misteri del cavallo
Robert M. Miller

È un libro che spiega ogni azione e reazione del cavallo da un punto di vista etologico, psicologico e comportamentale. Un libro di etologia? Non solo! L’originalità del testo sta nel fatto che affronta ogni azione e reazione del cavallo tenendo conto anche del comportamento dell’uomo e della sua psicologia. Chiarisce in modo semplice tutte le nozioni scientifiche dei meccanismi che entrano in gioco quando ci si relaziona con un cavallo aiutando così ad instaurare un canale di comunicazione corretto ed efficace per ambo le parti.

Uno dei libri di etologia più letto negli ultimi anni. Un bestseller secondo le classifiche di IBS.IT

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Principi di apprendimento – il ruolo del rinforzo positivo
di Eleonora Dordoni

Principale obiettivo di questo lavoro è quello di mettere in evidenza il valore delle teorie dell’apprendimento nell’addestramento del cavallo. Al giorno d’oggi la scienza, grazie ai suoi importanti progressi, può aiutare a capire il modo in cui i cavalli pensano e reagiscono ai diversi stimoli. Il saggio analizza dettagliatamente le tecniche del rinforzo positivo e illustra i vantaggi dell’utilizzo del clicker training nel lavoro con i cavalli.

La prefazione del prof. Antonio Lucio Catalano (già Presidente del Corso di Laurea in Scienze e Tecniche Equine della Facoltà di Medicina Veterinaria dell’Università di Parma) apre il volume. Nell’introduzione il dr. Angelo Telatin sottolinea che «questo libro contribuisce, grazie a molti esempi e a una filosofia di base, a ridurre il gap tra psicologia dell’apprendimento e addestramento […] Eleonora Dordoni è stata in grado, grazie alla sua abilità di tradurre in un linguaggio accessibile concetti complessi, di fare una sintesi accurata e intuitiva di cosa sia la psicologia dell’apprendimento».

Le splendide foto scattate da Giulia Basaglia impreziosiscono il volume e contribuiscono a rendere ancora più piacevole la sua lettura. Fotografa, grafica pubblicitaria e web designer, Giulia Basaglia è specializzata in fotografia equestre. Per lei riuscire a catturare il fascino dei cavalli ed esaltarne la bellezza è una vera e propria sfida con me stessa.

Questo libro permetterà al lettore di approfondire i concetti della psicologia dell’apprendimento e di acquisire nuove capacità per interagire in modo corretto con il proprio cavallo.